Il fatto

Pesante accusa per un artigiano: avrebbe abusato sessualmente due volte in due anni di un bambino di 10 anni, nipote della ex-convivente.

L’uomo, tramite il suo avvocato, respinge ogni responsabilità affermando di non aver mai toccato il bambino e di essere vittima di un complotto, affermando che il bambino è stato manipolato per danneggiarlo. «Non l’ho mai toccato, il ragazzino è stato influenzato dalla nonna e dalla madre. Mi difenderò nel processo».

La delicata indagine affidata al pubblico ministero Angelo Parisi nasce dalla denuncia di una donna di circa 30 anni, originaria dell’Europa dell’Est, che qualche mese fa era stata ospitata a Schio in casa dell’artigiano scledense, all’epoca compagno della madre.

Una convivenza proseguita fino a che, secondo il racconto della nonna, lei non è venuta a conoscenza dell’abuso sul nipotino. È stata la madre di quest’ultimo, a giugno, a rivolgersi ai carabinieri per denunciare che l’artigiano avrebbe approfittato dell’assenza delle due donne per denudarsi di fronte al minorenne e costringerlo ad assistere e a subire degli atti sessuali.