Due diplomatici Onu arrestati a Genova per riciclaggio

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Il fatto

Rischia di diventare un piccolo caso internazionale l’arresto in Italia di due sauditi di 31 e 62 anni, entrambi assunti a tempo indeterminato “presso la Missione permanente dell’Arabia Saudita alla sede Onu di Ginevra”.

Nei giorni scorsi i due professionisti sono stati bloccati dalla polizia italiana mentre – secondo l’accusa – tentavano di imbarcare nel porto di Genova un mezzo che conteneva 9 biciclette, 3 caschi ma soprattutto i 3 scooter rubati di cilindrata 50, in parte smontati.

I due, che hanno acquisito la cittadinanza svizzera e francese, sono stati portati nel carcere di Marassi ma poco dopo il magistrato ha autorizzato la scarcerazione.
Il gip ha disposto la scarcerazione perché, tra l’altro, il loro stipendio alto non giustifica un reato così “poco remunerativo”.

La difesa

Attualmente i due sono a piede libero in attesa del processo di cui non si conosce ancora la data. «I onumiei clienti sono rispettabili dipendenti di una missione diplomatica all’Onu, persone per bene, vittime di un pugno di malfattori che li hanno truffati – spiega l’avvocato Alexandro Maria Tirelli dello studio International Lawyers Associates, che segue il caso assieme alla collega  Federica Tartara – Certamente non riciclatori di moto rubate. Il gip ha effettuato una valutazione corretta”.

Fonte: www.fanpage.it