Ottenere una nuova identità è possibile. Sul web documenti e carte di credito falsi. Il nuovo pericolo corre sulla rete.

Non c’è bisogno di conoscere un falsario e di rimanere impantanati in qualche giro malavitoso.

Oggi basta accendere il computer e viaggiare su internet. Un’attenta ricerca ed è possibile crearsi documenti nuovi, carte di credito e bancomat anomimi.

Sorprendente è il basso costo di tutta l’operazione che negli Stati Uniti è ormai un business. Secondo una ricerca effettuata da un’azienda di sicurezza informatica bastano qualche euro per ottenere una patente europea valida. Si spende di più per un passaporto falso ma assolutamente fedele agli originali e in grado di superare indenne qualsiasi frontiera. Altri 250 euro e si possono ottenere un set di 50 numeri di carte di credito. Solo che in questo caso si rischia di avere carte clonate e quindi esiste la possibilità di essere non solo rintracciati ma fermati dalla polizia.

L’offerta sul web è ampia

Ci sono siti che offrono patenti di guida internazionali valide cioè in tutto il mondo con soli 200 euro. Una carta di identità può costare appena 30 euro. Il servizio è completo così con 50 euro si ottiene anche un diploma o una laurea falsi: attestati però che possono servire per trovare un lavoro con la nuova identità.
Gli esperti in «bullshit Id», identità fasulle, sono in grado di procurare anche una scheda per telefono cellulare rigidamente anonima. Eppoi c’è un sito che offre numeri di conti correnti offshore e credit card Visa e American Express appoggiate su conti cifrati.

Per i più esperti in informatica è possibile crearsi da soli una nuova patente. Questo grazie ad alcuni siti dove inserendo fototessera e generalità preferite si ottiene una «license» di guida made in Usa. Un trucco usato persino da Barbara Bush figlia del presidente George W.Bush che è stata pizzicata con una patente falsa usata per poter bere alcolici quando non aveva ancora 18 anni.

Una volta però ottenuta una nuova identità, il «latitante» volontario non deve lasciare tracce. Per questo si deve tenere presente alcune regole fondamentali. Prima tra tutte quella di avere la complicità dei propri cari onde evitare che tra denunce alla polizia e a «Chi l’ha visto?» si scateni una caccia serrata di cui voi siete la preda. Allora dopo aver svuotato i conti e acquistato carte di credito prepagate evitare di farsi riprendere dalle telecamere degli aeroporti o delle stazioni ferroviarie: basta un cappello calato sul viso.
Non usare mai voli diretti ma fare un lungo giro prima di giungere al «buen retiro». Qui evitare di comunicare con qualsiasi mezzo elettronico. No a mail o al telefonino. Mantenere il riserbo sulla destinazione è fondamentale per garantirsi una tranquilla «latitanza».
E nel manuale del perfetto «scomparso» ci sono anche consigli perentori come quello di non lasciare tracce biologiche: no quindi all’uso di bagni pubblici e frequentazione di bar e ristoranti.

Maurizio Piccirilli da il TEMPO