Il processo penale francese

L’attuale sistema processul-penalistico francese è disciplinato dal codice di procedura penale del 1958 che ha riformato l’Ancien Code d’instruction criminelle del 1808 (quest’ultimo aveva introdotto nell’ordinamento processuale penale francese un sistema misto con elementi riconducibili in parte  al  sistema inquisitorio in parte a quello accusatorio).

L’attuale sistema rappresenta il frutto di un processo di “costituzionalizzazione” , caratterizzato dalla fissazione dei principi fondamentali posti a garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali,  e di “internazionalizzazione”, avvenuto mediante l’apertura del sistema francese ai principi fissati nelle carte dei diritti.

Il Codice penale francese prevede un sistema di reati così composto

  • Crimini: puniti dalla legge con l’ergastolo o con pena della reclusione superiore ai 10 anni per cui è competente la Cour d’assises composta da tre magistrati professionali e 9 membri di giuria.
  • Delitti: puniti con la pena non oltre i dieci anni per cui è competente il tribunal correctionel composto da 3 magistrati professionisti del Tribunal de Grand Instance, ma può anche essere composto da un giudice unico per alcuni delitti, salvo nel caso di soggetto sottoposto a misura cautelare o in caso di procedura di comparizione immediata ( art. 398-1 C.P.P.)
  • Contravvenzioni: punite con una pena inferiore ai 3000 euro di ammenda per cui è competente il tribunal de police composto da un giudice: il juge d’instance, 6 financierse e, nel 2004, delle juridictions interregionales specialisés (JIRS) in materia di delinquenza economica e finanziaria (art. 704 C.P.P.), di criminalità organizzata (art. 706 – 75 C.P.P.).

All’interno del sistema processual-penalistico francese occorre distinguere tra:

  • juridiction de droit commun: le giurisdizioni di diritto comune – contrariamente a quelle d’attribuzione – sono competenti ad istruire e giudicare i fatti di reato la cui conoscenza non è stata espressamente attribuita dalla legge ad un’altra giurisdizione.

Al proprio interno si distingue tra: tribunal de police, tribunaux correctionnels e cours d’assises, rispettivamente competenti per le contravvenzioni, i delitti e i crimini. Essi fanno parte del Tribunal de Grande Instance, giurisdizione di diritto comune di primo grado.

Tra le giurisdizioni di diritto comune ne esistono alcune specializzate, juridiction de droit commun spécialisées, che, contrariamente alla giurisdizione di attribuzione, dispongono soltanto di una particolare competenza territoriale in relazione a taluni tipi di reato.

Questa giurisdizione prevede specializzazioni in materia economica, finanziaria, sanitaria, di inquinamento, di criminalità organizzata, di terrorismo, di crimini contro l’umanità e di guerra. Ciò che caratterizza tali giurisdizioni è la presenza di un “assistant specialisé”, ovvero di una persona avente conoscenze tecniche particolarmente approfondite in una serie di materie a cui i magistrati possono far ricorso durante il processo.

  • juridiction d’attribution: hanno, invece, una competenza d’attribuzione le juridictions pour mineur – ovvero il juge des enfants -, le tribunal pour enfant, le tribunal correctionnel pour mineurs, la cour d’assises et la cours d’appel d’assises des mineurs.

Le giurisdizioni penali di diritto comune in primo grado

Agli  organi giurisdizionali viene affidata la giurisdizione penale e da essi va distinta la figura del P.M. che non ha poteri decisori ma funzioni precise in ordine all’esercizio dell’azione penale.

Gli organi giurisdizionali si dividono in:

  • organi dell’istruzione, che intervengono nella fase preparatoria al giudizio;
  • organi del dibattimento, che invece si occupano della fase del dibattimento e decidono nel merito condannando o prosciogliendo l’imputato.

La fase preparatoria (istruttoria) diretta a riunire gli elementi di prova sull’esistenza o meno di un fatto di reato, di ricercarne gli autori, di stabilire le circostanze della sua commissione e di decidere se esistano ragioni sufficienti per un rinvio a giudizio – è detta instruction preparatoire o information; competente per questa fase, in primo grado, è il juge d’instruction, magistrato del TGI.

Il giudice istruttore ha il duplice ruolo di inquirente e di giudicante.

In qualità di inquirente, egli raccoglie le prove del reato, ne ricerca gli autori e forma il fascicolo del processo con gli elementi a carico e a discarico.

In qualità di giudice, questi può chiedere l’intervento della forza pubblica, decidere sulla mise en examen e la sottoposizione dell’accusato a detenzione provvisoria. Infine, una volta formato il fascicolo processuale, si pronuncia in merito alle accuse e, a seguito della requisitoria del pubblico ministero, può optare per il rinvio a giudizio dell’indagato o per il non luogo a procedere.

Nel corso della fase istruttoria in alcuni casi può instaurarsi anche quella cautelare: difatti, durante la fase preparatoria può essere necessario infliggere all’indagato delle misure coercitive come, ad esempio, la detention provisoire.

A partire dal 2000, il potere di decidere l’applicazione di tali misure è stato sottratto al juge d’instruction ed è stato affidato ad un giudice creato ad hoc: il juge des libertés et de la detention.

II juge des libertés et de la detention

Il juge des libertés et de la detention è una figura destinata ad intervenire lungo tutto il corso della procedura penale, fino alla definitiva applicazione delle pene.

Contro le ordonnances che dispongono misure cautelari, è ammesso appello alla chambre d’accusation presente, fino alla riforma del giugno 2000, in ogni Corte d’Appello (art. 191 C.P.P.) (cfr. 568, 2°co. c.p.p.) e composta da tre magistrati.

Fase del giudizio. La ripartizione tra le giurisdizioni penali di primo grado segue la classificazione dei fatti di reato.

  • Tribunal de Police: Il Tribunal de Grand instance – composto da un giudice unico, il juge d’instance – quando statuisce in materia penale e, più precisamente, sulle contravvenzioni commesse da persona fisica maggiorenne, prende il nome di Tribunal de Police. Esso è competente unicamente per alcuni tipi di contravvenzioni.
  • Tribunal Correctionnel : Il Tribunal de Grand Istance, quando statuisce in relazione a delitti e contravvenzioni connesse ad un delitto (art. 381 e 382 C.P.P.) prende il nome di Tribunal correctionnel. Esso statuisce solitamente in composizione collegiale (un presidente ed altri due giudici), anche se la legge prevede una serie di casi nei quali può decidere in composizione monocratica.
  • Cour d’assises : La Corte d’assise è competente, in prima ed ultima istanza, a giudicare i crimini commessi da persone fisiche maggiorenni e da persone giuridiche. Di regola essa è composta da 3 magistrati togati (la “Cour”) e dai giurati – in numero di sei in primo grado e di nove in appello (“le jury”). Il legislatore ha creato delle corti d’assise specializzate, composte unicamente da magistrati togati, in materia di terrorismo (art. 706-25 C.P.P.), di stupefacenti (art. 702 al 2 C.P.P.), di crimini militari e di crimini contro lo Stato. In secondo grado
  • Chambre des appels correctionnels : E’ competente per l’appello avverso le decisioni del tribunal correctionnel e del tribunal de police (art. 496 C.P.P. e 546 C.P.P.). Può inoltre essere competente per statuire sull’appello formato da una parte avverso la decisione della Corte d’assise resa sulla sola azione civile. La chambre, composta da un presidente e da due consiglieri, può anche statuire, a partire dal 2004, in composizione monocratica: l’art. 547 C.P.P. prevede, infatti, che la Corte sia presieduta da un giudice unico in caso di appello contro le decisioni del tribunal de police.
  • Cour d’assises d’appel: nel 2000 è stato introdotto nel procedimento penale francese la possibilità di appellare le sentenze di condanna pronunciate dalla Corte d’assise, mentre nel 2002 è stata aggiunta la possibilità per il procuratore generale di appellare le sentenze di assoluzione (art. 380-1 e 380-2 C.P.P.). In particolare il sistema creato dal legislatore è circolare, poiché ogni Cour d’assises è chiamata ad essere a sua volta giurisdizione d’appello a seguito di designazione da parte della Chambre Criminelle della Cour de Cassation.
  • Cour de Cassation, Chambre criminelle: Si pronuncia sui ricorsi contro le decisioni in materia penale rese in ultima istanza, non 8 importa se da un organo istruttorio o da un giudice del giudizio.

Le fasi del processo penale

In Francia il processo penale è cronologicamente diviso in tre fasi:

  1. Inchiesta procedimentale: enquête et poursuites.

L’enquête costituisce l’insieme degli atti compiuti dalla polizia giudiziaria, sotto la direzione del procuratore della Repubblica, prima di qualsiasi decisione in ordine all’esercizio dell’azione penale.

  1. Eventuale fase istruttoria: instruction préparatoire.

Dopo che il pubblico ministero ha deciso di esercitare l’azione penale, egli deve adire il juge d’instruction, aprendo così la fase istruttoria detta information judiciare. La fase istruttoria mira a preparare i materiali utili per il giudizio.

  1. Giudizio:

L’obiettivo di questa fase è pervenire ad una pronuncia sulla colpevolezza dell’accusato e sulla sua eventuale pena.

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