Vendita di cacciabombardieri italiani Eurofighter Typhoon alle forze armate del Kuwait

Rilevanti gli affari nell’emirato del complesso militare-industriale italiano.

Nel 2015 grazie agli accordi Italia-Kuwait (il Memorandum d’Intesa sulla cooperazione nel campo della difesa dell’11 dicembre 2003), alcuni gruppi di piloti kuwaitiani sono stati ospiti della Scuola internazionale di addestramento al volo e al pilotaggio di cacciabombardieri del 61° Stormo dell’Aeronautica di Galatina (Lecce).

Sempre nell’ambito degli accordi internazionali con il Kuwait, il Centro di Selezione dell’Aeronautica militare di Guidonia (Roma) ha svolto, dal 14 al 20 gennaio 2015, le attività di verifica attitudinale per una trentina di aspiranti piloti delle forze armate kuwaitiane.

La coesione si è rilevata soprattutto nella trattativa che le autorità del Kuwait hanno avviato con il Ministero della difesa italiano, l’Aeronautica militare e l’industria Alenia Aermacchi (Finmeccanica) per acquistare sino a 28 cacciabombardieri di ultima generazione Eurofighter 2000 “Typhoon”.

Nel giugno 2013, Selex ES (Finmeccanica), azienda leader nella produzione di sistemi elettronici e radar, ha firmato un contratto del valore di 40 milioni di euro con la Direzione generale dell’aviazione kuwaitiana, per realizzare le infrastrutture di rete (sistemi hardware e software) per la gestione del traffico nell’aeroporto internazionale di Kuwait City e di altri scali nazionali, e il supporto logistico per quattro anni. Nel novembre 2010 Selex aveva firmato con la stessa autorità kuwaitiana un contratto di 16 milioni di dollari per la fornitura di un sistema radar primario ATCR-33/S, di un radar secondario SIR-S e di una stazione di terra ADS-B (Automatic Dependent Surveillance Broadcast) per il controllo del traffico aereo a Kuwait City.

Fonte: contropiano.org