Accordo sulla cooperazione giudiziaria, il riconoscimento e l’esecuzione di sentenze in materia civile tra Italia e Kuwait

L’accordo firmato l’11-12-2002 ed entrato in vigore con Legge n. 209 del 28 Luglio 2004, tra Italia e Kuwait prevede che ogni parte sia obbligata a riconoscere e a consentire l’esecuzione delle sentenze dell’autorità giudiziaria e gli atti autenticati emessi nel territorio dell’altra parte, nei seguenti casi:

  • sentenze definitive (passate in giudicato) relative a cause civili, commerciali, del lavoro e sullo stato civile, che possono essere eseguite coattivamente, nonché transazioni che pongono fine alle controversie e che sono approvate dall’autorità giudiziaria
  • sentenze definitive ed eseguibili emesse dai tribunali penali, per la parte che si riferisce a risarcimenti del danno o a restituzione dei beni
  • atti autenticati che possono essere eseguiti coattivamente.

Con la conclusione del nuovo accordo, da un lato, quando si tratta di instaurare un’azione contro la controparte kuwaitiana, si cercherà di puntare sull’azione in Italia, in vista di una successiva esecuzione in Kuwait della sentenza che verrà pronunciata.
Dall’altro, in caso di eventuale azione in Kuwait, diventa necessario difendersi subito in quest’ultimo Stato, oppure iniziare in Italia un procedimento avente lo stesso oggetto al fine di impedire il riconoscimento dell’eventuale successiva sentenza kuwaitiana.

L’Accordo disciplina anche la cooperazione giudiziaria tra Italia e Kuwait; tale cooperazione comprende:

  • la notifica degli atti, l’esame e l’audizione delle parti, dei testimoni e dei periti;
  • lo scambio di informazioni normative relative alla controversia;
  • lo scambio di copie di documenti dello stato civile, emessi da entrambe le parti, riguardanti la nascita, il matrimonio ed i decessi dei cittadini dell’altra parte.

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